Martedì 10 Aprile 2012 12:42

Pieve di Santa Maria presso Serramazzoni

Scritto da  matta
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STORIA

Al di sopra di una ripida roccia nel borgo di Rocca Santa Maria, frazione di Serramazzoni, si erge la pieve dedicata a Santa Maria Assunta, una delle più suggestive e più antiche della montagna modenese. La chiesa, edificata tra l'VIII e il IX secolo, sorgeva in un luogo sacro dove un tempo si trovava anche un castello, che apparteneva al marchese Bonifacio di Toscana. Sua figlia Matilde di Canossa nel 1108 decise di donare la pieve al vescovo di Modena, Dodone. Oggi di quell'antico complesso non restano tracce del castello e rimane solamente la chiesa che è annoverata negli antichi cataloghi delle chiese modenese come una delle maggiori plebani della zona. Durante il corso degli anni ha subito numerosi interventi di restauro come l’innalzamento del pavimento e la conseguente riduzione in altezza delle colonne che dividono l'interno in tre navate. Anche se la pieve verso la metà del XVIII secolo fu trasformata in linee barocche, le successive campagne di rifacimento iniziate nella prima metà del Novecento furono capaci di restituirle il suo aspetto originariamente romanico.

 

NOTIZIE STORICO-ARTISTICHE

La chiesa di Santa Maria Assunta è interamente costruita in pietra arenaria del luogo e provvista di una muratura con conci ben squadrati. La facciata presenta un profilo a due salienti ed è aperta da un solo portale e da una piccola bifora al centro. Le absidiole sono molto ridotte rispetto all'abside centrale che è in vista nella sua struttura sobria, rotonda e, come da tradizione, rivolta verso oriente. L'interno della pieve, che appare semplice e maestoso allo stesso tempo, mostra una muratura in pietra, solida e ben costruita. L'edificio, dalla forma basilicale, si articola in tre navate, divise da imponenti e ampi archi a tutto sesto che poggiano su quattro basse e tozze colonne monolitiche. La caratteristica singolare di questa chiesa è costituita proprio dalle proporzioni tozze dei pilastri cilindrici, che fanno apparire più alta la navata e più ampi gli archi. Inoltre queste colonne hanno conservato splendidi capitelli scolpiti che risalgono al secolo XI, diversi fra loro per forma e per composizione ornamentale. Si contano in tutto otto capitelli, i quali rappresentano un insieme scultoreo omogeneo di particolare pregio per la notevole accuratezza con cui sono stati eseguiti. Le decorazioni sono infatti caratterizzate da intrecci vegetali, foglie di palma, nastri, volute, rosette e altri motivi di gusto arcaico. Questi capitelli dall'intaglio vigoroso, che vengono spesso ascritti al 1140, si annoverano tra i più interessanti dell'Emilia Romagna. Infine appaiono degni di nota anche le basi delle colonne che mostrano dei paraspigoli scolpiti: nella prima colonna a destra si distinguono motivi vegetali, mentre nella seconda sono raffigurate teste di animali che rappresentano figure demoniache simbolicamente schiacciate dal peso della chiesa.

 

LETTURE CONSIGLIATE

F. Richeldi, Rocca S. Maria, Modena 1971.

S. Stocchi, Rocca Santa Maria presso Serramazzoni, in Italia Romanica. L’Emilia-Romagna, Milano 1984.

Serramazzoni - storia e immagini / a cura di Eliseo Baroni; fotografie - Pieranna Gibertini, Beppe Zagaglia; testi - Ermanno Zuccarini, Fioranese 1995.

Altre Informazioni

  • Indirizzo: Via Rocca S. Maria 1, Serramazzoni, MO 41028
  • Provincia: Modena
  • Telefono: +39 0536957111
  • Orari e Giorni di Visita:

    Le visite della chiesa possono essere effettuate solo su richiesta.

  • Visite Guidate: Per visite guidate contattare l'associazione Rabisch (Tel: +39 338 6357868 - associazione.rabisch@gmail.com) Si offrono visite per gruppi di studenti, adulti e disabili. Guide disponibili in lingue straniere.
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