STORIA
Bazzano è un piccolo borgo appenninico del comune di Neviano degli Arduini, all'interno del quale si trova la chiesa parrocchiale dedicata a Sant'Ambrogio. Questa pieve, che ha delle origini molto antiche, fu fondata intorno al VI secolo, menzionata per la prima volta in un documento del 920 e infine citata con il titolo di pieve intorno al 1004, quando è stata avviata la sua ricostruzione in forme romaniche. La chiesa ha ricoperto un ruolo di notevole rilievo soprattutto nel 1230 quando ha assunto la completa giurisdizione su ben sette cappelle. Probabilmente già nel corso del XII secolo possedeva la struttura a tre navate con tradizionale orientamento est-ovest, variato poi nella forma attuale in epoca moderna nel corso delle ristrutturazioni del XVI e XVII sec. É stato osservato che, nonostante le numerose e radicali trasformazioni avviate a partire dal Cinquecento, l'impianto romanico originario risalente all'XI secolo è ancora riconoscibile sotto le aggiunte rinascimentali. Ma poiché la chiesa non fu coinvolta nelle campagne di restauro che si tenevano solitamente tra la fine del secolo scorso e gli inizi di quello attuale, l'architettura romanica necessita semplicemente di una lettura più approfondita. Inoltre un significativo intervento eseguito tra il 2001 e 2003 ha contribuito alla messa in sicurezza della pieve e al restauro della chiesa con la risoluzione dei gravi problemi statici che ne minavano la solidità strutturale.
NOTIZIE STORICO-ARTISTICHE
Alcuni recenti scavi hanno evidenziato una caratteristica molto interessante che riguarda la posizione delle absidi, le quali prima sorgevano ad est dove ora si trova la facciata; invece nella seconda metà del XVII secolo viene invertito l'orientamento della chiesa con la facciata verso il paese e l'abside verso la valle. Inoltre il principale elemento che testimonia l'antichità della struttura di questa pieve è rappresentato da un prezioso fonte battesimale in pietra, di forma ottagonale all'esterno e tronco-conica all’interno, che può essere annoverata tra i più preziosi reperti di età romanica del parmense. Questa vasca, poggiata su un piedistallo, è costituita da sculture primitive di sapore bizantineggiante e si fa risalire al VII e VIII secolo. Le otto facce sono separate da colonne congiunte da una fascia a racemi di vimini che si inarca tra le colonne. Su ogni faccia della vasca, collocata nella prima cappella laterale di sinistra, sono scolpite a rilievo numerose figure, che sembrano di stare all'interno di una loggia o sotto un portico. Esse rappresentano il tema del Battesimo, san Matteo, il leone che incarna san Marco, l'episodio dell'Annunciazione e le figure della Vergine e del Cristo. La figura chiave è l’immagine di san Giovanni Battista a piedi nudi che porta la mano destra al petto e alza il braccio sinistro in gesto di accettazione. Infine le colonnine sorreggono capitelli decorati con foglie d'acanto, sui quali si innescano archi ribassati e ornati a motivi vegetali, foglie stilizzate e intrecci viminei, che richiamano elementi di tradizione lombarda.
LETTURE CONSIGLIATE
F. Barilli, La Pieve di Bazzano e la sua gente, Parma 1984.
S. Stocchi, La pieve di Bazzano, in Italia Romanica. L’Emilia-Romagna, Milano 1984.
Emilia Romagna. Guida d'Italia del Touring Club Italiano, VI edizione, Milano 1991.