STORIA
La pieve di Sant’ Apollinare in Longana si trova a circa otto chilometri da Ravenna, nella frazione di Longana, lungo la strada statale 67 che collega Ravenna a Forlì.
Tradizione vuole che questa chiesa sia stata eretta nel luogo dove si ritirò il primo vescovo di Ravenna, Sant’ Apollinare, patrono della città, quando fu cacciato da Ravenna da sacerdoti pagani.
Il primo documento riguardante la pieve è del 1038 ed è conservato nell’Archivio arcivescovile di Ravenna.
La cappella crebbe di prestigio grazie al diritto di sepoltura. Essa nel 1079 divenne pieve.
Attualmente la facciata principale della chiesa è volta a levante, ma originariamente, come avveniva di consueto per le basiliche cristiane, guardava a ponente.
NOTIZIE STORICO-ARTISTICHE
L’antica facciata è ancora visibile e si può vedere il vano, murato, della porta d’ingresso. Nel timpano si trova una croce greca incavata nel muro. Quattro lesene scandiscono lo spazio della facciata: due fiancheggiano la porta antica d’ingresso e le altre due sono poste agli estremi.
Non si hanno date certe sulla ricostruzione della facciata, anche se nel 1717 la sua inversione era già avvenuta (come dimostra un documento donato dal cardinale Davia, in cui la pieve ha già la facciata rivolta a levante).
Una lapide posta sopra l’ingresso attuale segna la data 1624, per ricordare che il giuspatronato della pieve era attribuibile all’imolese Vaini. L’inversione potrebbe essere stata quindi compiuta in quell’anno.
L’edificio rettangolare, di modeste dimensioni, è ad un'unica navata con tetto a capriate. Presenta una bifora sopra il portone di ingresso ed è stato restaurato diverse volte. L’intervento più importante è del 1933. Il materiale impiegato è laterizio romano di recupero. Notevoli sono i rifacimenti. Nelle murature laterali sono infatti ancora presenti e ben visibili fasi diverse, come la presenza di lesene e di tre finestre murate.
La vecchia facciata, sulla sinistra, presenta un campanile quadrato, in muratura, come la pieve. In esso si trovano delle bifore poggianti su colonnine di marmo aperte durante i restauri. Sotto le bifore vi sono finestrelle a raggiera e tre monofore. Il campanile ha anche una guglia innalzata tra il 1934 e il 1935, un abbellimento posteriore alla costruzione della pieve e del campanile, che furono costruiti intorno all’anno mille. Il campanile presenta stilemi che si possono riscontrare nelle chiese della zona (per esempio, San Francesco Ravenna).
Letture consigliate: San Apollinare in Longana, Luigi Montanari, estratto da Studi Romagnoli, Faenza, 1960.